SIGN - Sviluppo di un Sistema Integrato di Gestione dei Nutrienti
Progetto realizzato con il finanziamento del FEASR
Operazione 16.2.01 – “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia
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Progetto realizzato con il finanziamento del FEASR
Operazione 16.2.01 – “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia
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Il progetto SIGN si dedica allo sviluppo di soluzioni per sostenere la transizione ecologica degli allevamenti di bovini da latte, con un focus particolare sulla regione lombarda. L'obiettivo principale è l'elaborazione di un prototipo avanzato per la gestione ottimizzata della fertilizzazione nelle aziende zootecniche. Questo prototipo è progettato per migliorare l'efficienza nell'utilizzo dei nutrienti, incrementando al contempo la produttività e riducendo l'impatto ambientale complessivo delle attività agricole.
La gestione ottimale dei flussi di nutrienti si pone come una sfida cruciale per la zootecnia italiana, con particolare rilievo in Lombardia, considerata la sua importanza nel panorama agricolo nazionale. L'obiettivo primario consiste nel ridurre le emissioni e l'impatto ambientale su aria e acqua, ottimizzando al contempo l'utilizzo di fertilizzanti per migliorare la qualità del suolo e promuovere un'economia circolare.
Per affrontare questa sfida, diviene fondamentale sviluppare strategie di gestione integrate, supportate da strumenti decisionali basati su dati scientifici. Il progetto si è prefissato di sviluppare un Sistema Integrato per la Gestione dei Nutrienti (SIGN), atto a quantificare i flussi di nutrienti, valutare l'efficacia delle tecnologie esistenti e ottimizzare l'uso dei fertilizzanti. L'ambizione era di creare un modello che, attraverso tecniche di ottimizzazione vincolata, consentisse di ottimizzare l'utilizzo degli input di fertilizzazione sulla base dei fabbisogni agronomici, di valutazioni economiche e dei vincoli normativi e ambientali esistenti.
SIGN permette di descrivere in termini quantitativi il flusso di nutrienti tra i diversi comparti aziendali, valutare l'efficacia delle tecnologie applicate e ottimizzare l'utilizzo dei fertilizzanti. L'applicazione di tale strumento intende ridurre le perdite di nutrienti, come le emissioni di gas serra e l'inquinamento delle acque, e aumentare la riserva di nutrienti nel suolo, migliorando così la sostenibilità ambientale degli allevamenti di bovini da latte.
Il progetto è stato svolto da un partenariato costituito da:
Morenica Società Agricola a Responsabilità Limitata e Società Agricola Locatelli Ezio, Valter, Carlo, Enrico e Laura SS
Le aziende agricole Morenica e Locatelli, insieme alla cooperativa Gardalatte, rappresentano un polo di eccellenza nel settore agroalimentare lombardo, combinando tradizione e innovazione per una produzione sostenibile.
Morenica, situata a Lonato del Garda, si distingue per l'allevamento di bovine di razza Frisona Italiana e la produzione di latte destinato al Grana Padano. L'azienda adotta pratiche sostenibili, come l'utilizzo di un biodigestore per la produzione di energia e fertilizzanti dai reflui zootecnici.
Locatelli, a Castelvisconti, è specializzata nell'allevamento di bovine e nella coltivazione di foraggi e cereali. L'azienda si impegna a ridurre l'impatto ambientale attraverso l'adozione di tecnologie innovative per la gestione dei reflui e la riduzione delle emissioni di gas serra.
Gardalatte Società Cooperativa agricola
Gardalatte, una cooperativa con 54 soci, è un punto di riferimento per la produzione di formaggi di alta qualità, in particolare Grana Padano e Provolone Valpadana. L'azienda utilizza un impianto a biogas per ridurre le emissioni e ha ottenuto importanti certificazioni per la qualità e il benessere animale.
Università degli Studi di Brescia
UNIBS, attraverso l'Agrofood Research Hub, svolge un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'innovazione per la sostenibilità della filiera agroalimentare. Il laboratorio si concentra sullo sviluppo di approcci innovativi per la valutazione e la gestione della sostenibilità, la qualità del cibo e la riduzione dei rischi nel settore.
La collaborazione tra queste realtà mira a promuovere una produzione agroalimentare sostenibile, che rispetti l'ambiente e garantisca la qualità dei prodotti.
Il progetto ha raggiunto risultati di grande rilievo, offrendo interessanti spunti di riflessione sulle attuali strategie di fertilizzazione e sull’impatto che possono avere sull’ambiente e sul corretto utilizzo del capitale naturale. L’applicazione del prototipo SIGN a due importanti realtà produttive lombarde lascia intuire le potenzialità che la corretta definizione di strategie di gestione dei nutrienti può avere nella transizione ecologica del settore agro-zootecnico.
L’analisi del sistema agro-zootecnico con allevamento di bovine da latte ha permesso di comprendere i flussi di biomassa e nutrienti e le loro perdite in aria, suolo e acqua. Uno degli aspetti più innovativi del progetto è stata la costruzione di un modello di simulazione dei flussi di nutrienti nel suolo, il quale ha integrato dati relativi alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno, ai processi biochimici e agli input di nutrienti. La sua realizzazione ha richiesto l’allestimento di prove in pieno campo per verificare i parametri e le ipotesi alla base del prototipo. Grazie a un monitoraggio costante dei terreni di aziende agro-zootecniche del territorio bresciano, si è potuto valutare il ciclo colturale del mais e gli effetti delle fertilizzazioni organiche e di sintesi.
L’importanza del progetto risiede nella sua capacità di fornire una base scientifica per la gestione dei nutrienti nelle aziende zootecniche. Ha reso evidente come la sostenibilità ambientale dipenda da un controllo accurato dei flussi di biomassa e nutrienti e ha permesso di identificare le differenze prestazionali tra le aziende, evidenziando margini di miglioramento per una gestione più efficiente. Il focus sull’azoto si è rivelato particolarmente significativo: una corretta gestione dei reflui durante lo stoccaggio e lo spandimento è essenziale per ridurre le perdite in atmosfera e migliorare la disponibilità dei nutrienti per le colture. Inoltre, la distinzione tra le diverse forme chimiche dell’azoto è fondamentale per stimare con precisione le emissioni e il contributo al suolo.
Il progetto ha dimostrato il valore della quantificazione dei flussi di massa e nutrienti, sottolineando la necessità di considerare l’intero ecosistema aziendale per sviluppare strategie più sostenibili. La mappatura delle performance aziendali consente di identificare le migliori pratiche e di incentivare l’adozione di tecnologie più efficienti. Questo approccio favorisce la creazione di strumenti per premiare le aziende più virtuose e per supportare quelle che necessitano di miglioramenti, attraverso una valutazione costi-benefici delle innovazioni disponibili.
Oltre a influenzare le pratiche aziendali, il progetto ha implicazioni dirette per le politiche agricole. I dati raccolti forniscono indicazioni concrete per stabilire priorità strategiche nel settore agro-zootecnico e permettono una valutazione approfondita degli investimenti necessari per implementare nuove tecnologie. Grazie a queste informazioni scientificamente fondate, è possibile sviluppare politiche più mirate ed efficaci, capaci di promuovere una gestione più sostenibile delle risorse.
Eventi
Presentazione dei risultati del progetto SIGN per una zootecnia sostenibile in Lombardia
11/12/2024
Mercoledì 11 dicembre, presso la Sala Conferenze del CSMT, sono stati presentati i principali risultati del progetto SIGN - Sviluppo di un Sistema Integrato di Gestione dei Nutrienti. L'iniziativa mira alla riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) e ammoniaca, promuovendo al contempo il sequestro di carbonio nell'agro-zootecnica lombarda.
Il progetto ha permesso di sviluppare uno strumento innovativo per supportare la transizione ecologica del settore zootecnico regionale, contribuendo a nuove soluzioni per:
Ottimizzare l’uso delle risorse negli allevamenti di bovini da latte.
Ridurre gli impatti ambientali, migliorando la sostenibilità del settore.
Favorire la chiusura dei cicli dei nutrienti, riducendo le perdite e gli sprechi.
Promuovere servizi ecosistemici, a vantaggio dell'ambiente e della società.
Questo progetto rappresenta un importante passo avanti verso un'agricoltura più innovativa, responsabile e attenta alle sfide climatiche.
02/04/2024
Convegno organizzato da Agrofood Research Hub nell'ambito della presentazione del progetto PSR Regione Lombardia (2014-2020) dal titolo “Sviluppo di un Sistema Integrato di Gestione dei Nutrienti per la riduzione delle emissioni di GHG e ammoniaca e promozione del sequestro di carbonio nell’agro-zootecnia lombarda (SIGN)”.
Il convegno offre l'opportunità di esplorare in dettaglio le questioni riguardanti la gestione dei nutrienti nell'agro-zootecnia, sia dal punto di vista metodologico che per quanto riguarda il loro impatto sulla sostenibilità ambientale del settore.
Link per registrazione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfh5vFMtYzZwxnTmFXV7uUcSGer6I9oVCzA2kp1tVTISnRuuA/viewform