News & Eventi

L’impegno di AGROFOOD Research HUB per la promozione della salvaguardia della biodiversità in agricoltura

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (DICATAM) il 17 Ottobre 2023 ospiterà presso l’Aula Consiliare del DICATAM, in via Branze, 38 a Brescia, il XIV Ciclo della Scuola di Biodiversità e Bioindicazione BIOBIO2023 -L’importanza della biodiversità del suolo per la transizione ecologica e la gestione sostenibile del suolo.

L’evento è gratuito e promosso e organizzato dalla Società di Scienza del Suolo (SISS) e dalla Dott.ssa Laura Giagnoni, ricercatrice di Chimica Agraria del DICATAM e appartenente alla piattaforma “Dinamica dei nutrienti e qualità del suolo” di Agrofood Research Hub dell’Università degli Studi di Brescia. La Scuola di Biodiversità e Bioindicazione 2023. 

Il 5 luglio 2023, la Commissione Europea ha lanciato la proposta per una nuova Direttiva sul suolo “Soil Monitoring Law”, con l’obiettivo di creare un sistema di monitoraggio solido e omogeneo per tutti i suoli dell’Unione così da raggiungere l’obiettivo di salvaguardare e ripristinare la salute del suolo entro il 2050. La proposta rappresenta un passaggio importante per la realizzazione del Green Deal europeo per rendere il territorio dell’Unione Europea il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

L’edizione del 2023 della Scuola di Biodiversità e Bioindicazione (BIOBIO2023), promossa dalla Società di Scienza del Suolo e dalla Dott.ssa Laura Giagnoni, pone al centro il suolo e la biodiversità che lo caratterizza come elemento cruciale per la salvaguardia e protezione del sistema suolo nell’ottica della transizione ecologica in agricoltura. 

Il suolo è una risorsa non rinnovabile, elemento essenziale per la produzione di cibo, foraggio, carburante e fibre, e per il mantenimento dei principali servizi ecosistemici. Inoltre, tutto questo è garantito dalla presenza e dall’attività di un vasto numero di specie diverse di organismi che popolano il suolo: il suolo contiene circa il 25% della diversità biologica mondiale. Gli organismi del suolo svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della fertilità e la qualità dei nostri suoli, promuovendo la produzione alimentare, salvaguardando la salute umana, aiutando a contrastare l'inquinamento e favorendo la resilienza ai cambiamenti climatici dei sistemi agricoli, urbani e forestali. Per questo è necessario attuare pratiche di gestione dei suoli che siano rispettose del benessere del suolo e garantiscano il mantenimento della biodiversità con una visione di lungo periodo. 

Si alterneranno durante l’arco della giornata interventi di ricercatori ed esperti di suolo appartenenti all’Ateneo di Brescia, ad altri atenei italiani e a Enti di ricerca, con una lunga esperienza di ricerca e monitoraggio del suolo. Siete tutti invitati a partecipare.

Registrazione e costi

La partecipazione alla giornata è GRATUITA a numero chiuso. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 Ottobre o esaurimento dei posti disponibili, registrandosi al link forms.gle/mCSmJ8VhSmiVUhyf9 

Per informazioni potete contattare la Dott.ssa Laura Giagnoni all’indirizzo laura.giagnoni@unibs.it


CONVEGNO: "LA VIGNA DI GALILEO - L’evoluzione della agronomia scientifica e il contributo di Brescia"

30/06/2023

Delineare il percorso storico che, partendo dalla rivoluzione neolitica fino all’attualità, ha visto affermarsi il metodo scientifico (e quindi galileiano) nell’ambito della riflessione intorno alle pratiche agronomiche fino alla nascita della Agronomia come disciplina scientifica: questo l'obiettivo del convegno "La Vigna di Galileo", che si è tenuto il 30 giugno 2023 presso Aula Magna di Economia dell'Università degli Studi di Brescia.  I relatori, senza trascurare il contesto più generale dell’Agronomia europea e mondiale, hanno dato anche risalto al contributo delle scuole agrarie e degli agronomi bresciani all’affermazione del metodo scientifico in agricoltura.

IN ALTO I CALICI – Siccità e sostenibilità, quali sfide per il futuro?

26/02/2023

Una trasmissione dedicata alla cultura del vino e delle identità locali, condotta da Emanuele Bottiroli e dal decano dell’enologia, Guerrino Saviotti. Nel corso della puntata si parlerà dell’allerta siccità di questo gennaio-febbraio 2023 nel Nord Italia e della sfida sostenibilità. 

CONVEGNO: "AGRICOLTURA ESPERENZIALE: Brescia territorio di eccellenza

13/01/2023

Un patto di territorio con tutte le associazioni ed enti di categoria per promuovere i prodotti d’eccellenza della terra Bresciana: è questo il messaggio-sfida che il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli ha lanciato al termine del convegno “Agricoltura esperienziale: Brescia territorio d’eccellenza”, tenuta venerdì 13 gennaio, nel municipio di Lonato, nell’ambito della Fiera agricola artigianale commerciale. Un obiettivo da concretizzare nel 2023, affinché la visione di sviluppo promossa da Confagricoltura Brescia - legata all’agricoltura, al turismo, ai migliori prodotti, alla scienza e alla sostenibilità – venga condivisa da tutti gli attori del mondo produttivo locale, dall’industria al commercio, dall’artigianato ai servizi e altri, perché insieme si possa guardare al futuro. 

Una nuova visione dell'agricoltura, dunque, che si rivolge a chi è disposto a pagare per trascorrere del tempo "gustando momenti memorabili messi in scena dall'impresa", come dice Vera Ventura, ricercatrice del team Agrofood Research Hub dell'Università di Brescia (promuove la produzione sostenibile e la valorizzazione socio-economica del settore agroalimentare). L'eccellenza agroalimentare in Italia, spiega Ventura, vale 19 miliardi ( il 21% dell'intero comparto); la Lombardia è la terza in Italia per valore, Brescia prima della regione. Per dire la potenzialità del nostro territorio, "unico in Italia", afferma il Prof. Gianni Gilioli, presidente del corso di Sistemi agricoli sostenibili di UniBs. E' un patrimonio "da tutelare in termini quantitativi e qualitativi". L'Università di Brescia, con l'Agrofood Research Hub, sta offrendo al comparto analisi, spunti, indicazioni preziose per il futuro.

Cuore dell’incontro sono stati i racconti delle esperienze agricole di successo di quattro imprenditori del territorio gardesano, soci di Confagricoltura Brescia. A parlare del loro modo di vivere l’agricoltura esperienziale sono stati Ilona Thun, dell’azienda agricola Conti Thun di Puegnago, Marco Baresi della Baresi Innocente e figlio Marco di Lonato e Nicola Cherubini della Cherubini fratelli di Lonato, mentre un video emozionale ha mostrato le eccellenze dell’Isola del Garda di Alberta e Ilona Cavazza dell’Agricola Borghese Cavazza di San Felice. 

UNIBS e CONAF: sottoscrizione di una convenzione

22/12/2022

Nella giornata di Giovedì 22 dicembre 2022, si è tenuto l'incontro tra il Magnifico rettore dell'Università degli Studi di Brescia Prof. Francesco Castelli, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Prof Giorgio Bertanza, il Direttore del nuovo Corso di Laurea Magistrale per la Transizione Ecologica in Agricoltura Prof. Gianni Gilioli ed il Presidente dell'ordine dei dottori agronomi e forestali Brescia  Dott. Gianpietro Bara in rappresentazione del Dipartimento "La Professione per lo sviluppo sostenibile di Fodaf Lombardia".


Il motivo dell'incontro è stata la convenzione che verrà sottoscritta tra UNIBS-Università degli Studi di Brescia ed il CONAF-Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali e Agronomi e Forestali della Lombardia con l'intento di promuovere una sinergia tra le parti per consolidare i percorsi formativi adeguati per l'accesso alla professione del dottore agronomo del futuro.

CONVEGNO: "Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?"

15/12/2022

Giovedì 15 dicembre presso la Sala Castellani di Gargnano (BS), si è tenuto il convegno “Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?” promosso dalla Comunità montana Parco Alto Grada Bresciano.

Il convegno nasce con la volontà di far conoscere la produzione degli Agrumi del Garda e due recenti iniziative intraprese per la sua valorizzazione. 

La prima di queste riguarda il Progetto AREST: “Il Garda delle limonaie”, proposto nell’ambito del bando regionale “Manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di accordo di rilancio economico e sociale (AREST) per il sostegno al sistema rurale e ambientale dei territori montani”. 

La seconda iniziativa riguarda il coinvolgimento del Laboratorio Agrofood Research Hub dell’Università degli Studi di Brescia per il supporto scientifico allo sviluppo di una filiera innovativa per gli agrumi del Garda.

CONVEGNO: "Sostenibilità ambientale ed economica in agricoltura" 

12/12/2022

Lo scorso lunedì 12 dicembre, si è tenuto a Borgo San Giacomo (BS), il convegno intitolato "Sostenibilità ambientale ed economica in agricoltura". 

Al convegno sono intervenute diverse personalità di spicco legate al settore tra cui il Professore Gianni Gilioli e le Dottoresse Valentina Caprarulo e Giulia Ferronato del laboratorio di ricerca Agrofood Research Hub dell'Università degli Studi di Brescia.

CONVEGNO: "Nuove acquisizioni per una gestione sostenibile di Popillia japonica"

30/11/2022

Nella mattina di Mercoledì 30 novembre, si è tenuto a Milano il convegno "Nuove acquisizioni per una gestione sostenibile di Popillia japonica" organizzato dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, per la presentazione dei risultati dei progetti di ricerca su Popillia japonica finanziati da Regione Lombardia, in particolare del Progetto GESPO coordinato dal laboratorio Agrofood Research Hub dell'Università degli Studi di Brescia. Il convegno di Milano è stato anche l’occasione per illustrare le attività del Tavolo Tecnico Nazionale su Popillia japonica

Per sapere di più sul Progetto GESPO, visita il sito.

COSA BOLLE IN PENTOLA - Intervista al Prof. Gianni Gilioli, presidente consiglio del corso di studio in Sistemi Agricoli Sostenibili

29/11/2022


Ci racconta la sua ricerca?


Per riassumere direi che mi occupo di sviluppare un approccio quantitativo e multidimensionale alla valutazione della qualità degli alimenti, con un focus particolare sulla sostenibilità che è una di queste dimensioni della qualità, tra le più importanti, insieme alla sicurezza e al valore nutrizionale.


FONDAZIONE GATTI: sei borse di studio destinate ai migliori studenti iscritti al Corso di Laurea in “Sistemi Agricoli Sostenibili”

Venerdì 25 novembre, presso la sala Consiliare di Ingegneria, la Fondazione Gatti, con il sostegno di Confagricoltura Brescia, ha consegnato sei borse di studio agli studenti più meritevoli degli Istituti tecnici agrari della provincia di Brescia, attualmente iscritti al Corso di Laurea in “Sistemi Agricoli Sostenibili” dell’Università degli Studi Brescia

Brescia, 28 novembre 2022 - La Fondazione Gatti, con il sostegno di Confagricoltura Brescia, contribuisce alla diffusione dell'insegnamento delle materie agrarie e consegna sei borse studio ai migliori studenti degli Istituti tecnici agrari della provincia di Brescia che hanno avviato la loro carriera universitaria iscrivendosi al Corso di Laurea in “Sistemi Agricoli Sostenibili” dell’Università degli Studi di Brescia.

Le borse di studio, dal valore di € 2000 ciascuna, sono rivolte ai migliori 6 diplomati nei tre Istituti di Agraria della provincia di Brescia (Bonsignori, V. Dandolo e G. Pastori), immatricolati nell'anno accademico 2020/2021 al Corso di Laurea in “Sistemi Agricoli Sostenibili” dell’Università degli Studi di Brescia.

Si aggiudicano le borse di studio gli studenti Andrea Prati, Alessandro Padernini, Andrea Corini, Daniel Manera, Alberto Botti e Paolo Colosio.

Alla cerimonia di consegna, che si è tenuta la mattina di venerdì 25 novembre presso la sala consiliare di Ingegneria, sono intervenuti il Rettore prof. Francesco Castelli, il presidente del corso di studi in Sistemi Agricoli Sostenibili prof. Gianni Gilioli, il presidente di Confagricoltura Brescia e della Fondazione Gatti Ing. Giovanni Garbelli e il vicepresidente della Fondazione Gatti, Gaetano Gatti.

“Fa particolarmente piacere come Rettore partecipare alla consegna di queste borse di studio – dichiara il prof. Francesco Castelli – in quanto mostra come la società civile e le associazioni di categoria siano coinvolte nel sostengo del corso di laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili.”

“La scelta della Fondazione Gatti di investire su studenti meritevoli che frequentano il corso di laurea in Sistemi agricoli sostenibili è un segno importante di come il territorio stia guardando la nostra iniziativa didattica e scientifica, e di come noi guardiamo al territorio e alle istanze che stanno nascendo sui temi dell’innovazione in agricoltura, sottolineando che non c’è sostenibilità senza innovazione. – dichiara il prof. Gianni Gilioli – Il corso di laurea si caratterizza e si caratterizzerà sempre di più nel sostenere questo dialogo e nell’impegnare i giovani studenti in esperienze di diretto rapporto con il mondo produttivo. Da quest’anno è nato anche il corso magistrale in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura, per completare il percorso formativo con l’idea di rafforzare

la presenza e il contributo della ricerca scientifica e dell’innovazione all’interno del comparto produttivo.”

“Il nostro Ente, riconosciuto nel 1961, nasce proprio con lo scopo – ricorda il Vicepresidente di Fondazione Gatti Gaetano Gatti – di contribuire alla diffusione dell’insegnamento delle materie agrarie che nella nostra provincia vantano una lunga tradizione, in questi anni coronata dall’avvio di un corso di laurea triennale e magistrale nell’Ateneo Statale cittadino”.

“La sfida di coniugare crescita produttiva e sostenibilità ambientale è sempre più affidata alla ricerca e allo sviluppo scientifico – ricorda il Presidente di Confagricoltura Ing. Giovanni Garbelli - per questo Confagricoltura Brescia fin dall’inizio è stata partner dell’Università di Brescia nell’avvio del Corso di laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili.” Il Presidente di Confagricoltura dichiara inoltre la volontà di trasformare le borse di studio in premi di laurea o dottorati di ricerca per rendere sempre di più complementare il rapporto tra il mondo della scienza e quello dell’agricoltura.

#InsiemepergliSDG

DONNE IN CAMPO: AGRICOLTURA E PARITA' DI GENERE

22/10/2022

“Non c'è strumento per lo sviluppo più efficace dell'emancipazione delle donne." E’ da questa espressione di Kofi Annan, già segretario Generale delle Nazioni Unite, che prende avvio l’iniziativa “Donne in campo: Agricoltura e parità di genere”, promossa nell’ambito della campagna del Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale “#InsiemepergliSDG” e in cui si discuterà del rapporto che esiste tra i temi dell’SDG 5 e l’agricoltura. Il tema del raggiungimento dell’uguaglianza di genere e della emancipazione femminile è stato trattato in questo convegno da una prospettiva particolare, quella del contributo delle donne alla innovazione e alla transazione ecologica nel settore della produzione primaria. Diversi i temi considerati: dalla questione fondamentale della food security considerata in una prospettiva planetaria, a quello della formazione e della ricerca per finire con la testimonianza di importanti imprenditrici bresciani che porteranno la loro testimonianza circa la possibilità di integrare le tematiche di genere con la prospettiva sfidante di trasformare il modo di concepire e gestire l’agricoltura.

ACQUA: Nuove soluzioni per l'agricoltura moderna

22/10/2022

La stagione agricola è ormai agli sgoccioli, ma il tema della carenza di acqua è ancora attualissimo, drammatico come lo è stato in estate. Oggi le riserve negli invasi idroelettrici montani e nei grandi laghi sono inferiori del 53% rispetto alla media, a causa sia delle scarse precipitazioni dello scorso inverno-primavera sia delle temperature altissime dell’estate. L’acqua in agricoltura ora non serve, ma Confagricoltura Brescia, dalla Fazi di Montichiari, ha lanciato l’appello a non abbassare la guardia, in vista della prossima stagione. Lo ha fatto durante il convegno “Risparmio idrico: quali soluzioni per l’agricoltura moderna?” affermando che, per non ritrovarsi nella difficile situazione del 2022, serve iniziare da subito a lavorare e trovare le soluzioni migliori per il territorio bresciano. All’incontro sono intervenuti Isabella Ghiglieno, ricercatore dell’Università di Brescia, che ha parlato dei nuovi approcci sistemici per l’uso sostenibile in agricoltura, Riccardo Magistrali del dipartimento agro-technical di Netafim Italia, che ha approfondito l’irrigazione di precisione, e Andrea Azzoni, vicedirettore generale della direzione Agricoltura di Regione Lombardia, che ha analizzato le politiche di programmazione in corso.

AGROENERGIA: il ruolo fondamentale dell'agricoltura

11/10/2022

All'incontro “Agroenergie: il ruolo fondamentale dell'agricoltura”, presentato durante Futura EXPO, hanno partecipato molti imprenditori agricoli soci e possessori di impianti a biogas, che hanno apprezzato in particolare gli interventi di Piero Gattoni, presidente Consorzio italiano biogas e gassificazione, di Gianni Gilioli, professore dell’Università degli Studi di Brescia e coordinatore del corso di laurea in Sistemi agricoli sostenibili, oltre alle considerazioni di Donato Rotundo, direttore area Ambiente ed energia di Confagricoltura, e al coordinamento del presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli.


FUTURA EXPO

AGROFOOD RESEARCH HUB: Ricerca e innovazione nella filiera agroalimentare

03/10/2022

Nella seconda giornata di "Futura EXPO", evento di sistema proposto a Brixia Forum da Camera di Commercio, il Prof. Gianni Gilioli, dell'Università degli studi di Brescia, ha presentato il laboratorio Agrofood Research Hub.

Il laboratorio opera in differenti piattaforme scientifiche specializzate e tecnologicamente avanzate, le quali forniscono conoscenze, tecnologie e soluzioni:


NOTTE DEI RICERCATORI: Agrumi del Garda

30/09/2022

La Notte dei Ricercatori è un'iniziativa pensata per avvicinare gli studenti e l’intera cittadinanza al mondo della ricerca scientifica.  

Il laboratorio Agrofood Research Hub ha contribuito all'iniziativa con uno stand intitolato "Conosci tu il posto dove fioriscono i limoni?", per promuovere il Progetto "Agrumi del Garda" dell'Università degli Studi di Brescia in collaborazione con Agri-Coop, Terre & Sapori e Latteria Turnaria. L'obiettivo del progetto è fornire il supporto scientifico per la progettazione e realizzazione di una filiera innovativa per la valorizzazione degli agrumi del Garda.

Gli studenti e la cittadinanza hanno scoperto il progetto partecipando ad un quiz per testare la loro conoscenza sul tema degli Agrumi nel territorio gardesano. Più di 100 persone hanno preso parte all'iniziativa, e i più bravi sono stati premiati con vasetti di marmellata di agrumi e sale aromatizzato.


Se vuoi testare anche tu le tue conoscenze sugli Agrumi del Garda clicca qui

PROGETTO F.A.Re.Su.BIO: Fertilità, Ambiente e Reddito attraverso suolo e biodiversità

29/09/2022

Il progetto F.A.Re.Su.BIO., finanziato tramite Regione Lombardia, con cofinanziamento del FEASR -Operazione 16.1.01 “Gruppi Operativi PEI” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, in conclusione con l’autunno 2022, si è posto l’obiettivo di studiare gli ecosistemi ipogei ed epigei del vigneto per poter aumentare la conoscenza del settore su queste tematiche e dare indicazioni di gestione alle aziende vitivinicole.

Con circa 20 aziende coinvolte sul territorio lombardo e sotto la direzione del capofila Consorzio per la Tutela del Franciacorta, il Progetto ha consentito di raccogliere importanti dati sulla composizione chimica- fisica e biologica dei suoli e della biodiversità epigea mettendoli in relazione con le scelte gestionali. La collaborazione tra Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Brescia, Agrea Centro Studi e Sata Studio Agronomico, ha permesso la gestione di tutti i risultati ottenuti in maniera integrata, superando le difficoltà poste dalla complessità del sistema in studio che avrebbe reso difficile ottenere quadri di valutazione sufficientemente sintetici e quindi fruibili dal settore e dalla comunità.

In occasione del convengo finale di progetto, tenutosi il 29 settembre 2022 presso l’Azienda Guido Berlucchi in Franciacorta, è stata evidenziata l’importanza della biodiversità per la gestione sostenibile del vigneto. Dopo i saluti introduttivi tenuti dall’ospite Arturo Ziliani, il Prof. Leonardo Valenti del DiSAA dell’Università degli Studi di Milano ha introdotto il progetto e i suoi obiettivi, evidenziando l’importanza dell’iniziativa per i territori viticoli. È seguito l’intervento del Prof. Gianni Gilioli di Agrofood Research Hub del DICATAM, Università degli Studi di Brescia, che ha sapientemente evidenziato l’importanza della biodiversità e dei servizi ecosistemici da essa svolti, ha inoltre presentato studi innovativi sulla biodiversità che l’Università di Brescia sta svolgendo in viticoltura con particolare riferimento al territorio Franciacortino. 

Isabella Ghiglieno sempre afferente a Agrofood Research Hub (DICATAM, Università degli Studi di Brescia) ha poi esposto i risultati del progetto. Dai molti dati raccolti, le informazioni sono state sintetizzate in alcuni elementi chiave: l'importanza della conservazione e del miglioramento della sostanza organica, il ruolo positivo della biodiversità sulla sua regolazione, indicazioni sulle migliori strategie di gestione del vigneto per la conservazione della biodiversità epigea e del suolo, ed infine l'incidenza positiva della biodiversità sulla produzione della vite, la qualità dei mosti e dei vini.

A conclusione il Dott. Pierluigi Donna di Sata Studio Agronomico ha evidenziato l’importanza del rapporto e dell’intesa tra aziende vitivinicole, Istituti di Ricerca ed Enti per la conoscenza dei temi fondamentali per il settore e per i territori vitivinicoli.

Corso di Laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili: ecco i primi laureati

13/09/2022

Sono stati proclamati, il 13 settembre 2022, nell'aula consiliare della sede di Ingegneria in via Branze 38, i primi laureati in Sistemi Agricoli Sostenibili dell'Università degli studi di Brescia.

Si tratta di Alberto Cometti, Edoardo Maifredi e Lorenzo Rifugio. Il corso di laurea triennale in Sistemi Agricoli Sostenibili è stato attivato a partire dall'anno accademico 2019/2020 con il cofinanziamento e il patrocinio della Regione e della Camera di Commercio.

La laurea triennale in Sistemi Agricoli Sostenibili vuole rispondere in particolare alle più recenti sfide legate alla transizione ecologica dei sistemi produttivi. Sistemi che assegnano un ruolo di primaria importanza alle scienze agrarie per la messa a punto di strategie di mitigazione degli impatti ambientali e la promozione di un'economia più sostenibile e circolare.

Nell'anno accademico 2021/2022 sono invece 307 gli studenti iscritti a Sistemi Agricoli Sostenibili (primo, secondo e terzo anno), un dato indicativo del grande interesse verso questa nuova offerta dell'Università degli studi di Brescia, che per l'anno accademico 2022/2023 si completa con l'avvio del corso di laurea Magistrale in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura.

FINANZIATO IL PROGETTO HORIZON EUROPE BEXYL: l’impegno di UNIBS a supporto della definizione di strategie di gestione integrata per la mitigazione degli impatti di Xylella fastidiosa in Europa 

Il progetto Horizon Europe “Beyond Xylella, Integrated Management Strategies for Mitigating Xylella fastidiosa impact in Europe” (BeXyl), cui l’Università di Brescia partecipa come WP leader, si è aggiudicato un finanziamento di quasi sette milioni di euro per supportare la definizione di strumenti e strategie sostenibili per contrastare efficacemente l'impatto di Xylella fastidiosa sull’agricoltura europea. X. fastidiosa è un batterio patogeno trasmesso da insetti vettori e associato a malattie gravi che interessano un’ampia varietà di piante ospiti (oltre 300 specie tra cui olivo, ciliegio, mandorlo, oleandro, alcune piante ornamentali). Questo batterio è responsabile, tra l’altro, della gravissima malattia nota come “Complesso del disseccamento rapido dell'olivo” (CoDiRO), che ha colpito l’olivicoltura pugliese determinando quella che è stata definita una delle peggiori emergenze fitosanitaria al mondo. Analisi di possibili scenari futuri portano a stimare perdite produttive dovute a X. fastidiosa, per l’Italia, nell’ordine di diversi miliardi di euro nei prossimi decenni. Il Prof. Gilioli, del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambiente Territorio Architettura e Matematica, in qualità di WP leader, ha il compito nel progetto BeXyl di definire i protocolli per la gestione integrata di questo temibile parassita delle piante e di sviluppare strumenti modellistici a supporto della implementazione delle strategie di controllo del batterio.

Vincitore tra 14 proposte progettuali, il progetto Bexyl può contare sulle competenze ed esperienze dei maggiori Centri di Ricerca europei ed extra-europei in tema di salute delle piante, tra cui l’Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Principal Invetigator del progetto), l’Institut National de Recherche pour l'Agriculture, l'alimentation et l'Environnement (INRAE), il CNR, JRC, l’Università della California e l’Agricultural Research Organization of Israel. Con la volontà di creare una comunità multi- stakeholder al fine di far convergere gli sforzi verso l’identificazione di soluzioni sostenibili per la gestione delle malattie, promuovendone al contempo la piena adozione e attuazione. Il consorzio prevede anche la partecipazione di rappresentanze del mondo produttivo, tra cui la European Nurserystock Association e l’italiana Unaprol, delle Istituzioni e degli Organismi Intergovernativi, tra cui European and Mediterranean Plant Protection Organisation (EPPO). 

BeXyl intende offrire strumenti avanzati di mitigazione degli impatti di X. fastidiosa sull’agricoltura europea supportando la definizione di strategie di gestione delle piante infette e, se possibile, di eradicazione del batterio tramite l’identificazione dei fattori ambientali critici che favoriscono l'insediamento e la sua diffusione e la comprensione dei meccanismi di resilienza delle colture esposte in un'ampia gamma di differenti condizioni.

Provaglio d'Iseo e il suo "humus" diventano un laboratorio a cielo aperto per l'Università di Brescia. 

Con l'avvio del nuovo corso di laurea in Sistemi agricoli sostenibili è cominciata una seri di importanti linee di ricerca, tra cui lo studio della biodiversità come elemento fondamentale del capitale naturale.

Le attività condotte del laboratorio Agrofood Research Hub Brescia interessano il territorio del comune di Provaglio d'Iseo e sono indirizzate a conoscere la fauna entomologica, con particolare attenzione agli insetti impollinatori, come si distribuiscono rispetto agli ambienti naturali e seminaturali, agli ambienti a gestione agricola e agli ambienti strettamente urbani. 

La ricerca fornirà un quadro completo e aggiornato delle comunità degli insetti presenti e di come questi importanti gruppi di organismi interagiscono rispetto a differenti modelli di gestione.

L’Università degli Studi di Brescia presenta lo stato di avanzamento di UNIBoSco, il programma di piantumazioni nelle aree verdi del Campus di via Branze

Promosso e coordinato dalla Delegata del Rettore all’edilizia universitaria – Campus sostenibile, prof.ssa Ivana Passamani e dalla Commissione per la Sostenibilità e inserito nel piano delle azioni di UNIBS Sostenibile, il progetto intende riqualificare aree già esistenti e realizzare nuovi boschetti di essenze autoctone, con l’obiettivo di ottenere positivi effetti climatici locali e globali, contribuendo a contrastare le emissioni di anidride carbonica e promuovendo la lotta al cambiamento climatico. 

Il progetto Unibosco 2 ha visto il coinvolgimento di un gruppo di studenti del primo anno del corso di laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili. Gli studenti si sono dedicati all'analisi dei documenti progettuali prodotti dal Dott. Forestale Adriano Prandelli.

Seguendo gli approcci basati sull'analisi del rischio e sulla valutazione dei servizi ecosistemici, gli studenti hanno potuto apprezzare la qualità del progetto proposto e i benefici multipli che l'intervento progettuale può comportare. Di particolare rilievo sono i vantaggi attesi per UNIBOSCO 2, connessi al recupero e all'incremento delle funzioni paesaggistico-ecologiche del bosco, la quantità di CO2 assorbita rispetto ai tassi di assorbimento attuali e l'incremento della ricchezza in specie e della diversità degli habitat.